DICHIARAZIONE UNIVERSALE DELLE RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
1 settembre 1997 (proposta dell’InterAction Council)[1]
Commento introduttivo
È tempo di parlare delle responsabilità dell’uomo
La globalizzazione dell’economia sul nostro pianeta ha per riscontro problemi mondiali e questi richiedono soluzioni anch’esse mondiali sulla base di idee, norme e valori rispettati da tutte le culture e società. Il riconoscimento dei diritti uguali ed inalienabili di tutti gli uomini richiede un fondamento di libertà, giustizia e pace, ma ciò richiede anche che i diritti e le responsabilità abbiano uguale importanza per stabilire una base etica tale che uomini e donne possano vivere pacificamente insieme e realizzare i loro potenziali. Un miglior ordine sociale sia nazionale sia internazionale non può essere realizzato solo attraverso leggi, norme e convenzioni, ma richiede un’etica mondiale. Le aspirazioni umane per il progresso possono solo essere realizzate attraverso regole e valori concordati ed applicati a tutti i popoli ed istituzioni in ogni tempo.
Il prossimo anno si celebrerà il 50° anniversario della “Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo” adottata dalle Nazioni Unite. L’anniversario dovrebbe essere il momento migliore per far propria la “Dichiarazione Universale delle Responsabilità Dell’Uomo”, giusto complemento alla Dichiarazione dei Diritti Dell’Uomo per darle nuove sinergie ed aiutarla a costruire un mondo migliore.
Questa stesura del documento sulle responsabilità dell’uomo cerca di bilanciare libertà con responsabilità e di promuovere una libertà basata sul coinvolgimento al posto di una libertà basata sull’indifferenza. Se un individuo o un governo cerca d’incrementare la libertà a spese di altri, un maggior numero di persone ne soffrirà. Se gli esseri umani massimizzano la loro libertà saccheggiando le risorse naturali della terra, allora le generazioni future ne soffriranno.
L’iniziativa di redigere una Dichiarazione Universale delle Responsabilità Dell’Uomo non è solo un modo per equiparare libertà con responsabilità, ma anche un mezzo per riconciliare ideologie, credi e opinioni politiche che, in passato, si sono mostrati in contrapposizione. La dichiarazione proposta evidenzia come l’esclusiva insistenza sui diritti può condurre a dispute e conflitti senza fine, come gruppi religiosi, preoccupati per la propria, libertà hanno il dovere di rispettare la libertà degli altri. La premessa base dovrebbe essere il mirare al maggiore accrescimento possibile della libertà, ma anche al più completo senso di responsabilità che permetterà alla libertà stessa di svilupparsi.
L’InterAction Council lavora dal 1987 per redigere un corpo di norme per un’etica mondiale. Il suo lavoro si costruisce sulla saggezza dei capi religiosi e dei saggi che, attraverso gli anni, hanno messo in guardia come la libertà senza l’accettazione delle responsabilità può distruggere la libertà stessa, mentre lì dove i diritti e le responsabilità sono bilanciati, la libertà si sviluppa ed un mondo migliore può essere creato.
L’InterAction Council raccomanda la seguente stesura della Dichiarazione al vostro esame e supporto.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DELLE RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
(Proposta dell’InterAction Council)
Preambolo
Considerando che il riconoscimento della dignità intrinseca e dell’uguale ed inalienabile diritto di tutti i membri del genere umano è il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo ed implica obblighi e responsabilità,
considerando che la sola insistenza sui diritti può generare conflitti, divisioni e dispute senza fine, e che l’ignorare la responsabilità degli uomini può condurre all’illegalità ed al caos,
considerando che l’autorevolezza della legge e che la promozione dei diritti degli uomini dipendono dalla disponibilità degli uomini e delle donne ad agire con giustizia,
considerando che problemi mondiali richiedono soluzioni mondiali che possono solo essere conseguite attraverso idee, regole e valori rispettati da tutte le culture e da tutte le socioetiche,
considerando che ognuno, al meglio delle proprie conoscenze e possibilità, ha la responsabilità di promuovere un miglior ordine sociale, sia localmente sia globalmente. Tale obiettivo non può essere raggiunto solamente attraverso leggi, norme e convenzioni,
considerando che le aspirazioni dell’uomo per il progresso ed il miglioramento possono essere realizzate solo attraverso valori e norme concordati, da applicare a tutti gli uomini ed istituzioni in ogni tempo,
quindi,
L’Assemblea Generale proclama
questa Dichiarazione Universale delle Responsabilità Dell’Uomo un riferimento comune a tutti i popoli ed a tutte le nazioni col fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo questa dichiarazione costantemente presente, contribuisca al progresso delle comunità ed all’innalzamento di ogni suo membro. Noi, popolo del mondo rinnoviamo e rinforziamo l’impegno già proclamato nella Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo: la piena accettazione della dignità di tutti i popoli, della loro inalienabile libertà ed uguaglianza, e della loro reciproca solidarietà. La consapevolezza e l’accettazione di queste responsabilità dovrebbero essere insegnate e promosse in tutto il mondo.
Principi fondamentali per l’umanità
Articolo 1
Ogni persona, indipendentemente dal sesso, origine etnica, stato sociale, opinione politica, lingua, età, nazionalità o religione, ha la responsabilità di trattare ogni altra persona in modo umano.
Articolo 2
Nessuno dovrebbe prestare supporto di qualsiasi genere in modo inumano, mentre ognuno ha la responsabilità di operarsi a favore della dignità e dell’auto stima di tutti gli altri individui.
Articolo 3
Nessuno, né gruppo o organizzazione, né stato, né esercito o polizia può erigersi al di sopra del bene e del male, tutti sono sottoposti a norme etiche. Ognuno ha la responsabilità di promuovere il bene e di evitare il male in ogni atto.
Articolo 4
Ogni individuo, dotato di ragione e coscienza, deve far propria la responsabilità nei confronti dei singoli e di tutti, delle famiglie e delle comunità, delle razze, delle nazioni, e delle religioni con uno spirito di solidarietà: Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te.
Non violenza e rispetto della vita
Articolo 5
Ogni persona ha la responsabilità di rispettare la vita. Nessuno ha il diritto di ferire, torturare o uccidere un altro essere umano. Ciò non esclude il diritto ad una giustificata autodifesa dei singoli individui o delle comunità.
Articolo 6
Le dispute tra stati, gruppi o individui dovrebbero essere risolte senza far ricorso alla violenza. Nessun governo dovrebbe tollerare o partecipare ad atti di genocidio o terrorismo, né dovrebbe abusare di donne, bambini o di qualsiasi altro civile utilizzandoli come strumenti di guerra. Ogni cittadino e pubblico ufficiale ha la responsabilità di agire in modo pacifico e non violento.
Articolo 7
Ogni persona è infinitamente preziosa e deve essere protetta incondizionatamente. Anche gli animali e l’ambiente naturale richiedono protezione. Ogni persona ha la responsabilità di proteggere l’aria, l’acqua ed il suolo per la protezione degli abitanti di oggi e delle future generazioni.
Giustizia e solidarietà
Articolo 8
Ogni persona ha la responsabilità di comportarsi con rettitudine, onestà, ed equità. Nessuna persona o gruppo dovrebbe appropriarsi o arbitrariamente spogliare qualsiasi altra persona o gruppo delle sue proprietà.
Articolo 9
Ognuno, provvisto dei mezzi necessari, ha la responsabilità di adoperarsi seriamente per combattere la povertà, la malnutrizione, l’ignoranza e le diseguaglianze. ognuno dovrebbe promuovere uno sviluppo efficace in tutto il mondo al fine di garantire dignità, libertà, sicurezza e giustizia per tutti.
Articolo 10
Ogni individuo ha la responsabilità di sviluppare le proprie capacità attraverso uno sforzo intelligente: ognuno dovrebbe avere pari opportunità per quanto riguarda l’istruzione ed un lavoro utile. Ognuno dovrebbe prestare aiuto ai bisognosi, agli svantaggiati, ai disabili ed alle vittime della discriminazione.
Articolo 11
Tutte le proprietà e le ricchezze devono essere usate in modo responsabile, secondo giustizia e per il progresso della razza umana. Il potere economico e politico non deve essere usato come strumento di dominio, ma a servizio della giustizia economica e dell’ordine sociale.
Sincerità e Tolleranza
Articolo 12
Ogni persona ha la responsabilità di parlare ed agire sinceramente. Nessuno, per quanto importante o potente, dovrebbe mentire. Il diritto alla privacy e la riservatezza personale o professionale deve essere rispettata. Nessuno è obbligato a dire tutta la verità ad ogni altra persona in ogni momento.
Articolo 13
Nessun politico, pubblico funzionario, capo d’impresa, scienziato, scrittore o artista è esente dalle regole etiche generali, né lo sono i medici, gli avocati o altri professionisti che hanno speciali doveri verso i loro clienti. Codici professionali o etici in generale dovrebbero riflettere la priorità di regole generali quali la sincerità e l’uguaglianza.
Articolo 14
La libertà dei mezzi di comunicazione d’informare il pubblico e di criticare le istituzioni sociali gli atti governativi, cosa essenziale per una giusta società, deve essere usata con responsabilità e discrezione. Questa libertà comporta una speciale responsabilità nel fornire informazioni accurate e vere. Servizi giornalistici sensazionali che denigrano la persona o la dignità umana devono essere sempre evitati.
Articolo 15
Mentre la libertà religiosa deve essere garantita, i rappresentanti delle religioni devono avere speciale responsabilità nell’evitare espressioni di pregiudizio e atti di discriminazione verso genti di diverso credo. Essi non dovrebbero incitare o legittimare odio, fanatismo e guerre religiose, ma dovrebbero promuovere la tolleranza ed il reciproco rispetto di tutti.
Mutuo rispetto ed Associazionismo
Articolo 16
Tutti gli uomini e tutte le donne hanno la responsabilità di mostrare rispetto reciproco e comprensione nelle rispettive forme d’associazione. Nessuno dovrebbe assoggettare un’altra persona allo sfruttamento od alla dipendenza sessuale. Piuttosto ciascun partner sessuale dovrebbe accettare la responsabilità di aver cura per il bene dell’altro.
Articolo 17
In ogni forma culturale e religiosa, il matrimonio richiede l’amore, la lealtà ed il perdono e dovrebbe avere l’obiettivo di garantire sicurezza e reciproco aiuto.
Articolo 18
Una diligente pianificazione familiare è responsabilità di ogni coppia. La relazione tra genitori e figli dovrebbe riflettere il reciproco amore, rispetto, apprezzamento e cura. Nessun genitore od altro adulto dovrebbe sfruttare, abusare o maltrattare i bambini.
Conclusioni
Articolo 19
Niente in questa Dichiarazione può essere interpretato in modo tale che qualsivoglia stato, gruppo o individuo possa aver diritto ad adoperarsi in una qualche attività o ad eseguire atti rivolti alla soppressione di una qualunque responsabilità, diritto e libertà stabilita in questa Dichiarazione e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948
[1] Un gruppo di esperti, convenuto a Vienna nell’aprile 1997, ha lavorato alla redazione di una dichiarazione delle responsabilità dell’uomo. Il risultato di questo lavoro è stato riassunto e condensato da tre consiglieri accademici; il prof. Thomas Axworthy, il prof. Kim Kyong-dong ed il prof. Hans Küng. Il prof. Küng ha fornito una prima utilissima stesura come punto di partenza per la discussione. Essi hanno fornito raccomandazioni a Helmut Schmidt, coordinatore della riunione, a Andries van Agt ed a Miguel de la Madrid.Oscar Arias, membro del Council, che non ha potuto essere presente, ha fornito un suo sostanzioso e bene accolto lavoro. I risultati di questo lavoro sono contenuti nella proposta per le Nazioni Unite dal titolo “Dichiarazione Universale delle Responsabilità dell’Uomo”. Il gruppo fornisce con piacere questa versione all’InterAction Council ed a tutta la comunità degli esseri umani. Si veda http://www.interactioncouncil.org, da dove è stato tratto il testo che segue.